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Ragazzi protagonisti di Futuro Prossimo, Uisp con Save the Children

Si è tenuto a Roma l'evento finale del progetto: Uisp Sassari ha presentato una delle esperienze pilota. Parlano Loredana Barra e Rossana Arru

 

Con circa 12.200 ragazzi e ragazze raggiunti (dentro e fuori la scuola), 470 docenti, 780 genitori e circa 140 attori territoriali convolti, di cui 26 partner tra cui l’Uisp, il progetto Futuro Prossimo giunge al traguardo. L’intervento è stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, con capofila Save the Children. Un viaggio articolato, ricco di iniziative e azioni mirate, rese possibile dal lavoro di squadra di numerosi attori territoriali – istituzioni, scuole, famiglie ed enti del terzo settore – che hanno collaborato per anni, fianco a fianco, con l’obiettivo di contrastare la povertà educativa e la dispersione scolastica attraverso la sperimentazione di un modello di intervento integrato, replicabile e sostenibile, centrato sul protagonismo degli adolescenti. I risultati raggiunti e le lezioni apprese per il futuro sono stati raccontati nell’evento conclusivo di progetto, tenutosi a Roma presso L’Auditorium di Save the Children, giovedì 13 ottobre.

“Con la pandemia e l’aggravarsi della crisi economica la povertà in Italia è drammaticamente aumentata, soprattutto a danno dei più giovani, con quasi un milione e 400mila minori in povertà assoluta. Per bambini, bambine e adolescenti la povertà materiale delle famiglie si trasforma facilmente in povertà educativa, cioè nella impossibilità di dare corso ai propri talenti e alle proprie aspirazioni. L’esempio di Futuro Prossimo rappresenta dunque un significativo e concreto punto di riferimento per continuare a percorrere questa strada”, ha dichiarato Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia-Europa di Save the Children Italia.

All’incontro ha preso parte anche Loredana Barra, responsabile politiche educative e inclusione Uisp e presidente del Comitato Uisp di Sassari, che abbiamo intervistato insieme a Rossana Arru, assessora ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Gestione del Patrimonio e Strutture sportive del Comune di Sassari (GUARDA IL VIDEO CON LE INTERVISTE).

“Il ruolo dello sport è fondamentale per il contrato alla dispersione scolastica e alla povertà educativa - ha detto Loredana Barra - parole che sentiamo dire spesso, da tutti, perché è una piaga che attraversa tutto il Paese, e che nonostante tutte le azioni messe in campo continua a crescere. Il ruolo dello sport per combattere questa battaglia è fondamentale: perché attraverso lo sport i ragazzini accrescono il loro empowerment personale e riescono a superare le difficoltà a cui vanno incontro quotidianamente. Save the Children e Uisp hanno costruito con la città di Sassari un patto territoriale di comunità, che tutta l’Uisp può prendere e riportare in ogni territorio in cui è presente”.

A Sassari sono successe cose molto importanti, come racconta Barra: "Abbiamo costruito una rete con le realtà coinvolte, i ragazzi sono diventati protagonisti attraverso lo sport. Questa rete che si è costituita è fatta di persone che si prendono finalmente cura dei giovani e li accompagnano nel loro percorso di crescita, ed è talmente solida che guardiamo già al futuro: con l'impresa sociale Con i bambini e i partner lavoriamo a un progetto che ci permetterà di riappropriarci di spazi della città".

A Roma era presente anche Rossana Arru, assessora ai Lavori pubblici, Manutenzioni, Gestione del Patrimonio e Strutture sportive del Comune di Sassari, che ha illustrato l’importanza dei patti territoriali di comunità: “I patti sono frutto di una rete di partenariato importante in cui l’amministrazione gioca un ruolo chiave, dando fiducia a progetti che garantiscono ricadute importanti sul territorio. Il partenariato con Uisp e Save the Children è esemplare: utilizzando un’attività che più di altre riesce ad avvicinare i nostri giovani, lo sport, inteso anche come sport urbano”.

L’assessora Arru ha presentato il nuovo progetto 'Indysciplinati'  pensato in collaborazione con la Uisp e con Save the Children e altre realtà che operano in rete nel territorio, che vedrà la luce nel cuore del centro storico. Della durata di quattro anni, avrà il suo centro in piazza santa Caterina e sarà rivolto a giovani tra i 10 e i 17 anni. Protagonista sarà lo sport, soprattutto quello all’aperto, come veicolo di integrazione, relazione e contrasto alla povertà educativa e la novità, visti gli esiti drammatici che la pandemia ha prodotto sulle giovani generazioni, anche il sostegno psicosociale, grazie al partenariato con l'ordine degli psicologi regionale. Le proposte sportive saranno diverse con l’obiettivo di far sperimentare e promuovere la conoscenza delle varie discipline, valorizzando le competenze sportive di ciascuno. Tra le proposte ci saranno anche parkour, skateboarding, rugby, baseball, orienteering, escursioni nel territorio, vela, surf, sup. Le palestre saranno i luoghi della città (parchi, piazze, etc.).

I ragazzi e le ragazze sono stati i veri protagonisti dell'evento finale di "Futuro Prossimo", organizzato da Save the Children a Roma. Saliti sul palco con le valigie al seguito, hanno  aperto i loro bagagli pieni di esperienze, racconti, storie e insegnamenti, ripercorrendo – ogni gruppo con la propria specificità – il viaggio di Futuro Prossimo. “Futuro Prossimo è stato per noi un percorso di crescita culturale e relazionale, di conoscenza di noi stessi e del territorio in cui viviamo. È stata un’avventura emozionante, un’opportunità per esprimersi, anche a scuola, per vivere da veri protagonisti, superando paure e ostacoli che sembravano insormontabili. Un viaggio avvincente, un’esperienza che ci ha resi più consapevoli e partecipi della realtà che ci circonda”, hanno così commentato i ragazzi e le ragazze di Venezia, Sassari e Napoli presenti a Roma. (I.M.)